Aprilia (LT), 25 aprile e antifascismo

Comunicato stampa (Aprilia, 13/04/2016)

I partiti di Rifondazione Comunista e di Sinistra Anticapitalista Aprilia esprimono la piena solidarietà al circolo ANPI di Aprilia “Vittorio Arrigoni” per le minacce fasciste subite e aderiscono al presidio antifascista che si terrà a Campoverde il 25 Aprile.

Le esplicite minacce pubbliche alla sezione ANPI di Aprilia, così come la distruzione della lapide commemorativa di Pier Paolo Pasolini ad Ostia e l’assalto con distruzione di uno stand di un giornale satirico al Romix di Roma, sono la dimostrazione di come il revisionismo, la legittimazione e lo “sdoganamento” delle forze neofasciste abbiano come conseguenza il ritorno di rigurgiti fascisti, compresa la violenza fisica.

Le cause sono molteplici. Sono anni che assistiamo a campagne nazionali di revisionismo storico che vogliono equiparare le formazioni fasciste ai partigiani. Sono anni che assistiamo a ripetute e costanti legittimazioni politiche di gruppi o personaggi neofascisti, che hanno addirittura ricoperto cariche nelle istituzioni democratiche. Nel territorio di Aprilia, sono alcuni anni che la commemorazione della Liberazione dal nazifascismo viene oltraggiata da adunate fasciste con il beneplacito delle amministrazioni locali e delle autorità di pubblica sicurezza.

Tutto ciò ha causato un generale “allentamento” nella vigilanza democratica operata dalle istituzioni pubbliche, dalle organizzazioni politiche, sociali e culturali e dalla collettività in generale che ha portato formazioni fortemente reazionarie e neofasciste a rialzare la testa, cosa impensabile fino a qualche decennio fa.

Ci uniamo allo sdegno e alla denuncia dell’ANPI nei confronti del raduno di neofascisti a Campoverde nel giorno della ricorrenza della Liberazione e invitiamo tutti gli antifascisti a partecipare al presidio anche in risposta alle minacce subite dall’ANPI e al pesante clima che si respira nel nostro territorio.

Invitiamo contestualmente a riflettere su cosa voglia dire oggi antifascismo e come vada praticato nel territorio in cui viviamo. Per noi antifascismo vuol dire ricordare la Storia e smascherare i revisionisti che stravolgono i fatti, ridimensionando sia il ruolo della Resistenza sia le infamie del fascismo. Antifascismo vuol dire praticarlo non solo nella ricorrenza del 25 Aprile, bensì tutto l’anno e in ogni contesto politico, sociale e culturale. Antifascismo vuol dire denunciare chi tenta di mettere in piedi operazioni politiche “trasversali” che facilitano lo sdoganamento delle forze reazionarie. Secondo noi è impossibile un qualsiasi dialogo o collaborazione anche occasionale ad ogni livello, con personaggi e formazioni che violano esplicitamente la costituzione e si mettono al di fuori del sistema democratico. Infine, antifascismo vuol dire trarre degli insegnamenti dai tragici eventi storici, in modo che non possano più avvenire né in quelle forme né in altre, e conseguentemente combattere le politiche militariste, xenofobe, razziste e classiste nei confronti dei migranti e dei più deboli in generale.

Circolo di Rifondazione Comunista Aprilia “D. Rognini”
Le/i militanti di Sinistra Anticapitalista Aprilia

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