Il prossimo governo sarà peggio. La nostra lotta può impedirlo

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Il prossimo governo sarà peggio La nostra lotta può impedirlo se siamo determinati per:

Assunzioni a tempo indeterminato, cancelliamo le leggi della precarietà, dalla legge Biagi al Jobs Act. Come in Spagna, si può per legge ridurre l’utilizzo dei contratti a termine imponendo l’assunzione a tempo indeterminato.

Il ripristino e l’estensione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, per impedire i licenziamenti illegittimi ed eliminare il ricatto della perdita del posto di lavoro, riconquistando il diritto ad opporsi a sfruttamento e lavoro in condizioni di pericolo o nocive per la salute.

Subito una legge per impedire le delocalizzazioni. Se un’azienda multinazionale vuole chiudere uno stabilimento per portare la produzione dove costa meno, lo Stato o gli stessi lavoratori devono poter prenderne la gestione e proseguire la produzione, annullando i licenziamenti.

Contrasto agli appalti e subappalti utilizzati per dividere i lavoratori. Nessuna deresponsabilizzazione dell’azienda committente.

Forti aumenti di salario, contro l’aumento dei prezzi dei beni energetici e di consumo delle famiglie. Non solo, occorre ripristinare la Scala Mobile dei salari, un meccanismo automatico di aumento di salari e stipendi legato all’aumento dell’inflazione.

Salario minimo: per legge si deve istituire che nessun lavoro può essere retribuito meno di 10 euro orari.

Diritto di cittadinanza agli uomini e alle donne migranti, abrogazione delle leggi che vincolano il permesso di soggiorno al contratto di lavoro, per evitare che i lavoratori e lavoratrici immigrati siano ricattabili e costretti a lavorare senza diritti e con salari da fame, facendo concorrenza al ribasso alle condizioni di lavoro di tutti/e.

Votiamo Unione Popolare e

mobilitiamoci per l’autunno!

 

Riforma fiscale fortemente progressiva. La grande borghesia, gli industriali e i banchieri ogni giorno ricevono dallo Stato enormi ricchezze. Ogni giorno si arricchiscono di più sfruttando sempre più i loro dipendenti. E’ giusto che chi guadagna di più paghi più tasse, chi guadagna meno paghi di meno!

Una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Basta con la favola dei ricchi tartassati! In Italia il 20% più ricco della popolazione detiene il 70% della ricchezza nazionale, il 20% più povero deve accontentarsi dell’1,3% dei patrimoni.

Difesa del Reddito di cittadinanza. Serve a chi è senza lavoro e in condizione di povertà. E’ utile per impedire di accettare salari da fame; andrebbe aumentato e reso maggiormente incondizionato.

Eliminazione della legge Fornero. Occorre ripristinare la pensione di anzianità con 40 anni di contributi e quella di vecchiaia a 60 anni di età. L’assegno pensionistico deve essere calcolato col sistema retributivo a ripartizione e rivalutato automaticamente.

Gli obiettivi indicati sono indispensabili per ridare dignità e benessere a chi lavora.

Aumento delle risorse per migliorare la Sanità, l’Istruzione, i Trasporti e l’Edilizia pubblica, necessari al benessere sociale. Contrasto alle privatizzazioni dei Servizi pubblici, re-internalizzazione delle attività scorporate, aumenti salariali di tutti i pubblici dipendenti e rifiuto di aumenti esclusivamente vincolati alla prestazione e alla premialità.

Impedire l’enorme aumento delle spese militari, causa dell’estensione di guerre.

 

Auspichiamo che le organizzazioni sindacali costruiscano le condizioni per un autunno di lotta a sostegno di queste rivendicazioni, valorizzando i militanti sindacali combattivi e coordinando le tante vertenze presenti sul territorio nazionale.

Che il prossimo governo debba fare i conti con le nostre mobilitazioni!

Come il governo Draghi, il prossimo governo sarà a servizio di Confindustria e della classe padronale per imporre sempre maggiore sfruttamento a lavoratori e lavoratrici.

Sta a noi, far valere insieme i nostri interessi e dare risposta ai nostri bisogni.

Negli Stati Uniti, in diversi settori lavoratori e lavoratrici si stanno organizzando in sindacato e lottano contro cattive condizioni di lavoro e aumenti salariali.

In Gran Bretagna, contro l’aumento del costo della vita, i lavoratori dei trasporti da settimane ricorrono a scioperi generali per ottenere forti aumenti e il ritorno alla gestione pubblica dei trasporti.

A Campi Bisenzio (Firenze), i lavoratori di GKN hanno lottato contro la volontà di delocalizzare del fondo finanziario proprietario dello stabilimento ed ora continuano la vertenza per la ripresa della produzione e un futuro certo al territorio e alla sua comunità di lotta. Hanno dimostrato inoltre che la convergenza e la solidarietà tra le diverse vertenze è possibile e permette di accumulare forza e risultati come nell’esperienza di mobilitazione contro la nuova base militare di Coltano o contro il nuovo ri-gassificatore di Piombino.

A Trieste i lavoratori di Wärtsilä lottano contro il licenziamento e la chiusura della fabbrica che la multinazionale vuole trasferire in Svezia, ricevendo la solidarietà attiva dei lavoratori portuali di Trieste che hanno impedito che le attrezzature della fabbrica venissero trasportate via con le navi. Anche in questo caso la comunità presente nel territorio ha saputo essere solidale nel difendere il tessuto industriale e il suo futuro.

Sta quindi a noi lottare per i nostri diritti e portare la nostra solidarietà a chi si batte per la giustizia e contro lo sfruttamento.

Convergere per insorgere! Fuori dalle loro emergenze, dentro la nostra urgenza!

Alle elezioni politiche del 25 Settembre, Sinistra Anticapitalista sostiene e invita a votare per UNIONE POPOLARE, un’alleanza elettorale costituita da organizzazioni di sinistra radicale con le quali abbiamo promosso assieme iniziative per la pace, contro la guerra, in difesa della Sanità e della Scuola pubblica, contro il razzismo e i suoi crimini, in difesa del diritto all’interruzione della gravidanza assistita e gratuita, contro il fascismo e i suoi orrori.

Votare Unione Popolare ed avere una presenza in Parlamento può essere utile anche per sostenere successivamente la mobilitazione sugli obiettivi da noi indicati.

Sostieni e lotta con Sinistra Anticapitalista!

Vota Unione Popolare!

 

 

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