Volantino per lo sciopero generale 11 ottobre

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Contro il governo dei padroni e l’attacco della Confindustria

Tutte tutti in piazza l’11 ottobre

per la difesa dei posti di lavoro, del salario e dei diritti

Nonostante la perdurante emergenza sanitaria, il governo Draghi, spinto da Confindustria e con il consenso delle direzioni dei sindacati confederali, ha sbloccato i licenziamenti.

Così il padronato ha subito dato il via ai licenziamenti in numerose aziende, dalla Giannetti ruote, alla Gkn, alla Timken, tutte vicende che vanno a sommarsi ai licenziamenti “storici”: Alitalia, Whirlpool, Embraco, Fedex, ecc. Sono in gioco decine di migliaia di posti di lavoro. E anche il futuro dei lavoratori di Stellantis, in Italia come altrove, appare pericolosamente condizionato dalle scelte padronali su dove dislocare e ristrutturare i siti produttivi.

L’attacco alla classe lavoratrice riguarda però anche lo “smart working”, il blocco dei contratti pubblici, la precarietà sempre più forte, il pieno ritorno alla legge Fornero sulle pensioni: Per non parlare della strage quotidiana delle lavoratrici e dei lavoratori, la tragedia degli “omicidi bianchi” che si è di nuovo accelerata con la piena ripresa delle attività, con la perenne ricerca della massima produttività e dei profitti.

E le mani dei capitalisti si sono già allungate sui 200 miliardi del Recovery Plan.

Contro l’attacco al posto di lavoro, sono tante le fabbriche e i lavoratori che hanno cominciato a combattere, a partire dalla Gkn di Firenze, che ha saputo porre la sua lotta all’attenzione politica nazionale, chiamando l’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori a insorgere contro l’attacco padronale e a costruire un grande fronte di classe unitario, e promuovendo la grande manifestazione dell’11 settembre a Firenze.

Quel giorno migliaia di lavoratrici e lavoratori hanno chiesto con forza la convocazione di uno sciopero generale nazionale, indispensabile per battere la Confindustria, a cui fino ad ora le direzioni di CGIL CISL e Uil non hanno voluto dare risposta.

In questo quadro di ripresa dello scontro sociale, (caratterizzato anche dalla grande manifestazione dei giovani a Milano sulla crisi climatica), le organizzazioni sindacali di base unite hanno dichiarato una giornata di lotta, uno sciopero generale nazionale, per l’11 ottobre su una piattaforma di difesa dell’occupazione, del salario, dei diritti sociali e sindacali.

Condividiamo gli obiettivi dello sciopero e sosteniamo questa importante iniziativa di mobilitazione volta a rafforzare i movimenti di lotta dispersi, favorendo il superamento delle divisioni e di ogni forma di rassegnazione di fronte all’arroganza dei padroni.

E’ infatti necessario lavorare tutte e tutti insieme per realizzare una mobilitazione sempre più larga, chiedendo ed imponendo che tutto il movimento sindacale costruisca un grande sciopero generale su una piattaforma che difenda realmente le condizioni occupazionali e salariali della classe lavoratrice e abbia la forza di battere i padroni.

Draghi e Confindustria sono molto forti, ma non sono imbattibili. L’unità nella lotta di milioni di lavoratrici e lavoratori può permettere di tornare vincere.

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