Gilet Gialli: continuare la mobilitazione contro il carovita!
comunicato del Nuovo Partito Anticapitalista (NPA – Francia)
Decine, forse centinaia di migliaia di persone hanno manifestato oggi in tutta la Francia contro il carovita e contro il governo, al grido di “Macron, dimettiti!”.
L’ampiezza della mobilitazione, nonostante la repressione poliziesca, nonostante il cattivo tempo, mostra la determinazione delle classi popolari di tutto il paese, il loro sentimento di insopportabilità di fronte all’aumento delle tasse e della CSG [Contribuzione Sociale Generalizzata, n.d.t.], mentre l’ISF [l’imposta sulle grandi fortune] è stata soppressa e cresce l’arroganza dei possidenti. Gli scontri che hanno avuto luogo in questa giornata sono responsabilità del governo che, con i lacrimogeni, cannoni ad acqua e manganellate, ha voluto impedire ai manifestanti di accedere agli Champs-Élysées. Queste violenze di Stato dimostrano l’ostinazione di Macron a non voler rispondere alle rivendicazioni popolari, di un governo che vuole mantenere l’aumento della tassa sui carburanti e sull’energia elettrica, promettendo al tempo stesso “alcuni mesi di concertazione”… La politica condotta da Macron e dai suoi predecessori è oggi respinta in massa per quel che è: una politca di classe a vantaggio dei più ricchi, dei “primi della classe” come Carlos Ghosn, a discapito dei redditi e del lavoro delle classi popolari. Il fatto che, questa sera, sia il ministro degli Interni Castaner a rispondere ai manifestanti in televisione, la dice lunga…
L’NPA è solidale con questa mobilitazione e si augura che continui dandosi un suo quadro di organizzazione democratica, contro tutte le tasse indirette, per il ritorno dell’imposta sulle grandi fortune, per un aumento dei salari e delle pensioni, per la difesa dei servizi pubblici. In tutto il paese, sosteniamo i blocchi e le assemblee di discussione popolare democratica. In questo contesto, le organizzazioni sindacali, politiche e associative devono assumersi le proprie responsabilità, respingendo ogni divisione. In molte città, questa dinamica unitaria si sta sviluppando attorno ad appelli e ad azioni convergenti, per costruire una mobilitazione di massa che sia anche in grado di isolare l’estrema destra, in particolare attraverso scioperi che blocchino l’economia.
La mobilitazione è rivelatrice di una crisi politica latente da numerosi mesi. Quella che viviamo è potenzialmente un’esplosione sociale contro le devastazioni del capitalismo subite dalle classi popolari nell’arco di decenni.
Chi semina vento, raccoglie tempesta!
Montreuil, 1° dicembre 2018