Left Unity dopo l’elezione di Corbyn, la vittoria del popolo: tutto è possibile

da Left Unity

Jeremy Corbyn è il nuovo leader del Labour. Chi avrebbe potuto immaginare di scrivere questa frase solo poche settimane fa? La sua vittoria frantuma il consenso all’austerità che ha dominato la politica britannica negli ultimi cinque anni.

E’ una vittoria per il movimento nel suo insieme. E’ una vittoria per tutti coloro che si oppongono ai tagli al welfare, per chi si batte contro la guerra e il razzismo, per chi lotta per difendere il Servizio sanitario nazionale e su tante altre questioni.

L’elezione di Jeremy avrà l’effetto della rottura di una diga nella vita politica della Gran Bretagna. Sposterà il centro di gravità politico verso sinistra.

Due correnti si sono intersecate dietro la drammatica crescita della campagna di Corbyn. In primo luogo c’è stato il risentimento a lungo accumulato contro l’ala blairiana del partito, che ha potuto scatenarsi anche grazie al nuovo processo per l’elezione della leadership.

Nonostante i tanti notabili di partito che lanciavano l’allarme per l’apocalisse che sarebbe accaduta se Corbyn avesse vinto, la campagna di Jeremy è stato l’unica che veramente ha dato slancio agli iscritti. I blairiani sono stati ignorati e Jeremy ha vinto, nonostante l’esclusione di migliaia di suoi sostenitori dal voto. Vogliamo ancora sapere perché il leader del PCS (Public and Commercial Services Union) Mark Serwotka e tanti altri sono stati esclusi dal voto.

In secondo luogo, la campagna di Jeremy ha parlato alle stesse nuove forze rappresentate in molti movimenti e partiti europei, dalla Grecia alla Spagna e non solo: le persone che non sono più disposte ad accettare la brutalità economica e la disonestà politica delle classi dirigenti. In Gran Bretagna abbiamo visto questi sviluppi politici trovare espressione parziale nell’aumento dei verdi prima delle ultime elezioni e negli eventi drammatici della campagna referendaria in Scozia, che ha visto il SNP (Scottish National Party) eclissare il Partito laburista nel momento in cui le persone hanno cercato un’alternativa alle politiche di austerità. La campagna di Jeremy è una ulteriore espressione di questa tendenza.

La campagna ha portato decine di migliaia di persone a partecipare a incontri pubblici in tutto il paese e ha suscitato un livello di speranza politica quasi impossibile da immaginare prima.

La vittoria di Jeremy annuncia un nuovo periodo di lotta politica e potenzialità politica. Un movimento di massa è nato da coloro che condividono le sue politiche, sia all’interno che all’esterno del Labour Party. Con l’evolversi degli eventi dobbiamo lavorare insieme per permettere alle potenzialità di realizzarsi.

Non vi è dubbio che la leadership di Jeremy sarà sotto costante attacco. Questi attacchi arriveranno non solo da alcuni parlamentari laburisti, ma da gran parte dei media e – soprattutto – dall’establishment britannico.

La pressione sarà sul tagliare le politiche che sfidano sua potenza. Il sostegno di massa per queste politiche nella società aiuterà Jeremy a resistere e a rifiutare questa pressione.

Per tutti noi che appoggiamo le politiche di Jeremy, la questione centrale è come difendere questa nuova leadership e come sostenere e contribuire ad ampliare il movimento che ha dato origine ad essa.

Per noi in Left Unity questa sarà la nostra priorità politica. Come un’ancora alla sinistra nella politica britannica, ci siamo impegnati a combattere a fianco di Jeremy e dei suoi sostenitori dentro e fuori del Labour Party per realizzare le politiche che noi tutti condividiamo. Queste includono la rinazionalizzazione di servizi essenziali come le ferrovie e i servizi pubblici, la difesa del servizio sanitario, lo stop ai tagli punitivi al welfare, al programma di sostituzione dei Trident e molte altre cose.

Tutti questi obiettivi sono ora possibili.

E questo non significa soltanto aspettare le elezioni del 2020. Il governo ha già detto, per esempio, che la vittoria di Jeremy Corbyn può fermare il progetto di attacchi aerei sulla Siria, perché Cameron può approvare il piano soltanto se abbastanza parlamentari laburisti lo votano.

Questo nuovo movimento ha bisogno di continuare a crescere, di rafforzarsi. Ciò può avvenire solo se continua a impegnarsi nelle molte lotte su cui è nato.

Il primo appuntamento sarà la manifestazione delle Trade Unions contro la conferenza del partito Tory a Manchester il 4 ottobre, per dare forza alla rottura del consenso sull’austerità e avanzare proposte politiche alternative.

Gli eventi della settimana seguente, organizzata dalla People’s Assembly Against Austherity, ci darà l’opportunità di discutere in dettaglio le sfide future.

Left Unity darà il suo contributo a queste discussioni nei prossimi mesi; lavorando con gli altri organizzeremo iniziative e lanceremo di un giornale on-line dedicato alla comprensione e allo sviluppo di queste nuove possibilità. Potete contattarci a info@leftunity.org per partecipare.

La vittoria di Jeremy è una opportunità importante per il popolo della Gran Bretagna, per la classe lavoratrice, presa a calci dai Tory e dal Labour allo stesso modo, per reclamare la nostra società, le nostre risorse, le nostre priorità, per il bene di tutti noi. E’ anche di grande importanza per il resto del mondo: per una Gran Bretagna senza armi nucleari, che pone fine al suo bellicismo, che tratta gli altri paesi e popoli con uguaglianza, dignità e rispetto. E’ una visione – e una realtà – per cui vale la pena lottare.

Ora è il momento che accada.

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