Npa, una campagna anticapitalista invece della lista per le europee
Francia. Non ci sarà la lista dell’NPA nelle elezioni europee, ma una campagna anticapitalista e internazionalista
Il Consiglio politico nazionale dell’NPA, riunito il 23 e 24 marzo, ha preso atto del fatto che, nonostante la campagna di sottoscrizione condotta nel corso degli ultimi mesi, la nostra organizzazione non avrà i mezzi finanziari per presentare una lista nelle prossime elezioni europee. Il costo della sola stampa delle schede e del programma è infatti stimato a circa un milione di euro, una somma considerevole per l’NPA, che non beneficia di alcun finanziamento pubblico.
L’NPA,non presentando una propria lista, farà appello nelle elezioni del 26 maggio a votare per la lista presentata da Lutte ouvrière, organizzazione dei confronti della quale avevano cercato, nonostante le nostre divergenze, un percorso unitario per una campagna comune, anticapitalista, rivoluzionaria, nelle elezioni europee, purtroppo senza successo.
Non abbiamo, tuttavia, intenzione di essere assenti dal dibattito politico delle prossime settimane e non ci rassegniamo a un sistema elettorale ingiusto e particolarmente vincolante per una organizzazione come la nostra, che vive solo grazie alle quote dei suoi militanti e alle sottoscrizioni dei suoi simpatizzanti. Organizzeremo quindi una campagna militante e una serie di riunioni pubbliche nelle quali l’NPA e i suoi portavoci Olivier Besancenot, Philippe Poutou e Christine Poupin difenderanno un programma che risponde alle problematiche della campagna europea (lotta contro l’austerità e i trattati europei, libertà di circolazione e di residenza per le/i migranti…) e alle rivendicazioni che si sono espresse nelle mobilitazioni sociali, democratiche, ecologiste di queste ultime settimane (Gilet jaunes, giustizia sociale e climatica…) Questa campagna si farà in rapporto con le lotte in corso, e a sostegno di queste ultime, le sole in grado di modificare radicalmente i rapporti di forza nei confronti del governo Macron, per porre fine alla sua politica al servizio dei ricchi e dei grandi gruppi capitalisti.
Montreuil, 25 marzo 2019