La nostra Club House non esiste più

di Elena Majorana, Sinistra Anticapitalista Catania

Un incendio doloso appiccato stanotte l’ha completamente distrutta. Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio.” queste è l’inizio del comunicato con cui i Briganti Di Librino ci hanno fatto sapere che un incendio doloso ha distrutto tutto il loro mondo. Librino è uno dei quartieri della periferia di Catania, progettato negli anni sessanta dall’architetto Kenzo Tange come città satellite, modello di urbanistica di avanguardia, la realizzazione non è mai stata completata, la città ideale si è trasformata in città degradata, in speculazione, in sperpero di denaro pubblico. Nessun luogo di aggregazione ma controllo delle cosche mafiose e grande piazza di spaccio. Eppure tante sono le opere pubbliche realizzate, un teatro ristrutturato almeno tre volte ed altrettante volte inaugurato, abbandonato e vandalizzato, un bellissimo impianto sportivo mai utilizzato. Ed è proprio questo che diventa il Campo San Teodoro Liberato, quando gli attivisti di una associazione che da anni lavora nel quartiere, l’Iqbal Masih, scopre la bellezza del rugby, lo ripulisce e sottrae al degrado e all’abbandono. Nascono cosi una squadra, gli orti sociali, la Club House che ospita un bar, una biblioteca (la Librineria), un dopo scuola e tante altre attività: un posto dove le bambine e i bambini del quartiere possono stare assieme, leggere, giocare e soprattutto imparare che si può avere un destino diverso dal matrimonio precoce e dallo spaccio. La scorsa notte mani vigliacche e mafiose hanno mandato tutto questo in fumo. Sinistra Anticapitalista è vicina e solidale con le compagne e i compagni di Librino, che già si sono messi al lavoro per ricominciare lanciando una sottoscrizione e ricominciando le attività già da oggi.

Domenica 14 gennaio alle ore 10:00 si terrà un’Assemblea Cittadina al Campo San Teodoro Liberato.

“Non un passo indietro”, alla quale invitiamo tutte e tutti a partecipare.

Siamo sicuri che non è una storia finita, non è facile liberarsi dei Briganti!