Le ragioni di Sinistra Anticapitalista Umbria al No all’autostrada Orte-Mestre
Finalmente si riapre un minimo di dibattito politico in Umbria sulla trasformazione dell E 45 in autostrada ma è tutto incentrato sui costi economici del pedaggio che graveranno sugli umbri.
Prima cosa siamo contrari alla filosofia delle grandi opere che come si è visto non sono necessarie e sono invece un inutile spreco di danaro pubblico e sistema di corruzione politica.
Seconda cosa il danno ambientale prodotto è evidentissimo, tanto da configurarsi come vera e propria devastazione, per la tipologia dei territori tutelati che attraversa, per tutte le opere che si dovranno costruire (– 139 km di ponti e viadotti – 64 km di gallerie; – 20 cavalcavia – 226 sottovia, – 83 svincoli), per il modello di sviluppo che occorre in Umbria e la sua vocazione turistica per la quale la tutela del territorio e la salvaguardia delle sue bellezze naturalistiche sono parte determinante.
Terza cosa per il tipo di traffico che attraversa la E 45 in Umbria che per la quasi totalità è fatto di traffico locale come dimostrato da specifici studi. La creazione dei caselli modificherà completamente la viabilità locale alterando i percorsi dei tanti pendolari del lavoro umbri ed aumentando difficoltà, tempi e costi.
Sono motivi più che sufficienti per ribadire con forza il nostro no all’autostrada (di Bonsignore) ma anche il nostro sì ad investimenti che mettano in sicurezza che scientificamente e politicamente è stata lasciata degradare fino ad ora.
Partecipiamo e parteciperemo a tutte quelle iniziative comuni a cominciare da quelle promosse dalla Rete Nazionale Stop OR-ME e dalle associazioni umbre che sono contrarie
affinchè un nuovo mostro ed un altro danno non si aggiunga alla lista umbra già fin troppo numerosa.
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Sinistra Anticapitalista Umbria