Il vero programma di Renzi: precarietà, licenziamenti, tagli ai servizi Respingiamolo

Non lasciamoci imbrogliare dallo spettacolo televisivo di Renzi. Guardiamo i fatti e non le parole. volantino 19 marzo

Le uniche misure reali annunciate da Renzi e già scritte in un decreto legge che diventerà subito operativo riguardano la flessibilizzazione del lavoro; sono una nuova mazzata per i diritti delle lavoratrici e lavoratori:precari per decreto e per sempre:

1.I contratti a termine saranno completamente liberalizzati; i padroni potranno stipulare e imporre ai lavoratori un contratto a scadenza senza alcuna indicazione della causale e con una durata lunghissima fino a tre anni. Potranno assumerti e sbatterti fuori a loro piacimento. Il 20% dell’organico di un’azienda potrà essere assunto in questo modo.

2.I contratti di apprendistato -che dovrebbero garantire la formazione professionale e l’occupazione- vengono a loro volta liberalizzati e lasciati a totale arbitrio delle aziende senza vincoli e disponendo di ulteriori penalizzazioni salariali. Non c’è più alcuna garanzia che qualcuno sia trasformato in contratto a tempo indeterminato. Ecco perché Squinzi, il capo della Confindustria, è così contento e sostiene Renzi.

Dirà qualcuno. “Ma almeno questa volta ci danno 80 euro mensili”. Due precisazioni:

1. per ora non li avete ancora visti;

2. avete idea di quanti soldi sono stati rubati ai lavoratori, con aumenti salariali al di sotto dell’inflazione, con la cassa integrazione, il drenaggio fiscale, il lavoro precario, il blocco degli stipendi nel pubblico impiego? Migliaia e migliaia di euro ogni anno; 80 euro non sono una compensazione, ma solo una piccola elemosina, mentre i nuovi sistemi salariali continueranno a svuotare le buste paga.

Dove vogliono prendere i soldi? Risponde Renzi: “tagliando la spesa pubblica”.

E’ la cosiddetta spending review, cioè una odiosa mannaia sulla previdenza (le donne) e su servizi indispensabili come sanità, assistenza, compresa quella ai disabili, scuola, trasporti, che saranno sempre più in mano ai privati e più costosi.

Contemporaneamente saranno tagliati migliaia di posti di lavoro; ne sono già stati preannunciati 85.000.

Quello che con una mano fingono di darti, te lo tolgono con l’altra con gli interessi.

 Ecco il gioco di Renzi: “carta che vince, carta che perde…” quella che vogliono lasciare sempre nelle mani della classe lavoratrice. Questo è il vero Renzi, in piena continuità con i governi di Berlusconi, Monti e Letta, che guida un governo dei padroni da cui dobbiamo diffidare e che dobbiamo combattere se vogliamo conquistare realmente salari decenti e posti di lavoro per tutti.

  • NO alla precarietà e al taglio dei servizi pubblici. Mobilitiamoci.

  • Il recupero salariale deve essere forte e garantito da reali contratti nazionali, dalle vertenze collettive e dall’unità delle lavoratrici e dei lavoratori nella lotta.

  • I posti di lavoro si conquistano con la distribuzione del lavoro esistente tra tutti e con un nuovo intervento pubblico ampio e qualificato che crei nuova occupazione, servizi e opere utili al benessere della collettività.

 SINISTRA ANTICAPITALISTA

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: