No Expo, no alla Cgil all’Expo

Comunicato dell’Esecutivo nazionale di Sinistra Anticapitalista

Sinistra Anticapitalista esprime la sua più completa solidarietà con Eliana, Maria Pia, Sergio e Mario e con gli altri compagni fermati dalla polizia mentre manifestavano nel “decumano” dell’Expo per esprimere democraticamente il loro dissenso con la vergognosa e assurda decisione assunata dal vertice della Cgil di far svolgere l’odierna riunione del Comitato direttivo nazionale all’interno dell’esposizione milanese.

Expo è il luogo simbolo delle “grandi opere” che devastano il paese, che alimentano la corruzione, che regalano cifre colossali agli speculatori fondiari ed edilizi, è il luogo del lavoro gratuito santificato da un accordo sindacale, il sogno da sempre dei padroni, dello spionaggio contro i lavoratori, è l’emblema dell’ipocrisia di chi vuole trasformare anche la “lotta contro la fame” nel mondo in un’occasione di profitto e di potere. Expo è il distintivo nel mondo del presidente del consiglio Matteo Renzi, il presidente più antioperaio, antipopolare, antisindacale e antidemocratico della storia della Repubblica.

Con la riunione di oggi la segreteria della Cgil condona a Renzi tutti i suoi atti passati (il Jobs Act, i tagli alla sanità, i tagli ai servizi locali, le “riforme” della scuola e della pubblica amministrazione.

La Cgil deve protestare contro il fermo di suoi dirigenti che stavano esprimendo un loro dissenso in modo democratico e pacifico.

Deve sospendere il direttivo e abbandonare i locali di Expo.

Sinistra Anticapitalista chiede l’immediato rilascio delle e dei fermati.

Vedi il video dell’aggressione poliziesca