Un ricordo di Daniele Boniardi

Giovedì scorso, all’ospedale di Rho, è deceduto Daniele, un compagno che è stato prezioso per lo sviluppo delle organizzazioni di classe e delle lotte sociali del bollatese e non solo [milano anticapitalista]

Daniele Boniardi si è formato nelle lotte degli anni ’70, studente al Cesare Correnti, aderisce giovanissimo a Lotta Continua, e fonda, occupando un immobile, il Circolo Giovanile di Bollate, di cui è uno dei principali animatori. Negli anni ’80 aderisce a Democrazia Proletaria, in seguito ad una dura vertenza alla Vosacec diventa un punto di riferimento per DP sul territorio del bollatese, oltre che un dirigente della medesima organizzazione.

Nella seconda metà degli anni ’80 entra in Consiglio Comunale a Bollate, rendendosi protagonista di battaglie memorabili, che sono vive ancora adesso nella memoria dei Bollatesi, per citarne alcune: l’intervento fiume contro il carcere a Bollate, che costrinse il consiglio e la giunta a fare mattina e le battaglie contro la speculazione edilizia che cementificava Bollate in quegli anni. Restò in consiglio, a fasi alterne, per una quindicina d’anni, e da candidato sindaco di Rifondazione Comunista (partito in cui era confluita Democrazia Proletaria) prese il 13,9% dei voti a Bollate.

Di Rifondazione fu segretario, prima cittadino e poi della zona nord, per poi diventare oppositore interno della linea “governista/istituzionale” che aveva assunto il PRC aderendo al primo governo Prodi: lui era un rivoluzionario e continuava ad esserlo. Un percorso che lo portò, insieme a Lucia Sciacca sua compagna di vita, a uscire dal partito e fondare Sinistra Critica, e poi, allo scioglimento di questa, Sinistra Anticapitalista.

Daniele, al di là del percorso istituzionale e organizzativo, fu sempre presente nelle lotte sociali che attraversarono il territorio con il suo contributo importante di intelligenza e di disponibilità che lo resero sempre protagonista. Lo ritroviamo attivissimo nella stagione dei comitati che segnò la politica bollatese intorno al 2010/2011.

La morte della sua compagna Lucia nella primavera del 2019, e poco dopo l’isolamento determinato dal lokdown per il covid (a cui vanno aggiunte le pessime condizioni economiche in cui versava), hanno prodotto un processo di isolamento di Daniele mitigato solo dall’uso di alcol che è stato alla base del suo decesso.

Daniele è stato alla fine vittima della società contro cui lottava, una società che emargina, spezza i legami, affoga la solidarietà nell’isolamento individuale, toglie respiro e risorse alla sopravvivenza, disumanizza le persone. E anche i compagni e le compagne che lo conoscevano, non possiamo negarcelo, non sono stati e state capaci di aiutarlo a continuare a lottare assieme a noi come lui sapeva fare.

Le nostre idee non moriranno mai, lo ha urlato tante volte, ora dobbiamo urlare noi per lui: sarai sempre al nostro fianco compagno Daniele.

La salma del Compagno Daniele Boniardi sarà disponibile presso la sala del commiato del cimitero di Bollate di martedì 28, dalle 10,30 alle 16,00 quando verrà sepolta. Dalle 14,00 ci riuniremo presso di essa per un momento di commemorazione condivisa