Col Nuovo Fronte Popolare per battere Bardella ma anche Macron!

Il 30 giugno in Francia si vota per le elezioni legislative convocate in fretta e furia dall’Eliseo dopo la catastrofe del partito presidenziale alle europee. La creazione del NFP e la sue possibilità di successo costituiscono per noi anticapitaliste/i una concreta possibilità di controtendenza

Il 9 giugno è stato rieletto il parlamento dell’Unione europea, con un significativo e inquietante spostamento a destra del suo baricentro. Oltre che nel parlamento, la destra e l’estrema destra postfascista avranno un maggiore peso anche negli organi di governo dell’Unione (la Commissione e il Consiglio), visto che l’estrema destra è già al governo in diversi paesi (Italia, Ungheria e Olanda) e condiziona significativamente i governi di coalizione in altri (Finlandia, Slovacchia, Svezia…). Inoltre la pressione dell’estrema destra sta spostando su posizioni sempre più reazionarie anche i tradizionali partiti conservatori del centrodestra.

Le politiche economiche antipopolari della UE stanno già assumendo e assumeranno sempre più anche un carattere autoritario, razzista, sessista, militarista.

La politica dellestrema destra punta a farla finita con tutte le conquiste democratiche, sociali, politiche e civili imposte dalle lotte popolari dal secondo dopoguerra ad oggi. Lo abbiamo constatato qui in Italia, dove il governo Meloni ha continuato e approfondito le misure antipopolari di Draghi e dei governi che l’hanno preceduto, aggiungendo a quelle anche ulteriori stravolgimenti come la cosiddetta “autonomia differenziata”, divisiva e antisociale e l’antidemocratico progetto di “premierato”.

In Francia, c’è una crisi politica profonda, dagli esiti incerti e con il voto del 30 giugno in bilico.

Sinistra Anticapitalista in Italia, così come le altre organizzazioni degli altri paesi europei che si raccolgono nella Quarta Internazionale, lavora per fare fronte all’ascesa dell’estrema destra e dei governi autoritari e razzisti, per sconfiggerli politicamente e promuoviamo strutture di fronte unico a livello nazionale e locale.

Per questo sosteniamo la creazione in Francia del Nuovo Fronte Popolare (NFP) e la sua lotta politica e elettorale contro il concreto pericolo di un governo di estrema destra in un altro paese decisivo della UE, ma anche contro Macron e la sua politica ultraliberista e antisociale.

La creazione del NFP e la sue possibilità di successo costituiscono per noi anticapitaliste/i e per tutte/i le/i democratiche/i europee/i una concreta possibilità di controtendenza, la dimostrazione che non c’è nulla di inevitabile nella crescita della destra e del postfascismo, che a questa crescita ci si può opporre costruendo mobilitazioni massicce come quelle che hanno segnato la Francia in queste giornate e costruendo una unità tra tutte le forze della sinistra, attorno a un programma di rottura con le politiche neoliberali e antipopolari e con un sistema economico, politico e sociale profondamento ingiusto, distruttivo dell’ambiente, autoritario e razzista; ci battiamo per una alternativa ecosocialista.