Palestina un’occupazione lunga 75 anni : contro il sionismo e l’integralismo
Intervengono:
– Maya Issa (Presidente dell’associazione Studenti Palestinesi in Italia)
– Alfio Nicotra (Co-Presidente dell’Associazione “Un ponte per…”)
– Gianna Urizio (Associazione “Gazzella”)
– Fabio Cerulli (Sinistra Anticapitalista)
In questi drammatici giorni è in atto un feroce tentativo di delegittimare agli occhi dell’opinione pubblica chiunque sostenga la causa del popolo palestinese e la sua legittima resistenza a rivendicare i propri diritti. I governi dell’Ue così come la gran parte dei giornali “mainstream” bollano come amico di Hamas e antisemita chiunque sollevi una voce contro il massacro del popolo palestinese, facendo riemergere il peggio della vecchia retorica colonialista, razzista e islamofobica. Queste accuse non ci possono intimidire, anzi ribadiamo che difenderemo e ci mobiliteremo per i diritti del popolo palestinese all’autodeterminazione e alla resistenza contro la politica segregazionista e colonialista del governo di Israele e per questo condanniamo tutta l’ipocrisia dell’imperialismo Usa e europeo, che accusa di terrorismo la resistenza palestinese mentre sostiene l’occupazione e i crimini di guerra israeliani.
Nel contempo, la costruzione di una solidarietà attiva con il popolo palestinese deve passare anche attraverso un franco dibattito fra tutti gli/le internazionalisti/e, fra i tanti movimenti che sostengono le forze che resistono in Palestina così come anche in Israele per porre così fine ad un’ingiustizia storica che dura da 75 anni. La politica dei “Due Stati” iniziata con gli accordi di Oslo si è dimostrata un fallimento e lo “Stato islamico” di Hamas non rappresenta di certo una alternativa progressista, anzi, è in contrasto con un vero progetto di liberazione e di giustizia sociale del popolo palestinese. L’uccisione gratuita di civili, la presa di ostaggi non può essere accettata come prassi “normale” con l’argomento che Israele ha fatto esattamente lo stesso per decenni, creando una specularità che gioca a favore della criminale azione di Netanyahu che sta distruggendo Gaza e sterminando la popolazione.
Per questo il sostegno alla resistenza del popolo palestinese deve combinarsi con la costruzione di una alternativa rivoluzionaria in Palestina ed in tutto il Medio Oriente che coniughi l’autodeterminazione dei popoli con la liberazione sociale, di classe e di genere contro l’imperialismo e l’integralismo.
Mercoledì 18, alle ore 18:30, al Circolo di San Lorenzo di Via dei Latini 73-75 ne discutiamo con:
– Maya Issa (Presidente dell’associazione Studenti Palestinesi in Italia)
– Alfio Nicotra (Associazione “Un ponte per…”)
– Gianna Urizio (Associazione “Gazzella”)
– Fabio Cerulli (Sinistra Anticapitalista)
Al termine dell’iniziativa, abbiamo anche previsto un aperitivo in sostegno della Mezzaluna Rossa, per aiutare la popolazione palestinese. Fermatevi con noi per stare insieme in questo grave momento. Non mancate.
