Comunicato Npa su elezioni dipartimentali

DOPO IL PRIMO TURNO DELLE ELEZIONI DIPARTIMENTALI

da npa.org

Il primo turno delle elezioni dipartimentali è stato segnato da una forte astensione, mentre tutti i grandi partiti ritenevano che la posta in gioco fosse di rilievo nazionale. Pur in diminuzione rispetto agli scrutini precedenti, essa evidenzia la rottura tra le classi popolari, il mondo del lavoro, e i partiti istituzionali più vicini agli interessi delle classi dominanti che a quelli della popolazione.

Senza sorprese, nelle urne il Ps ha subito un nuovo schiaffo così come la sua politica di sottomissione al Medef (Confindustria francese) che conduce da più di tre anni. È questa politica che rilancia l’Ump e Sarkozy così come nutre l’inquietante ascesa del Front National che, domenica prossima, potrà ottenere numerosi eletti e conquistare anche probabilmente qualche dipartimento. Questa situazione rispecchia la disperazione di una gran parte del mondo del lavoro e la crisi sociale e politica generata dall’offensiva contro la popolazione da parte dei diversi governo con l’obiettivo di alimentare i profitti di una minoranza dei padroni e dei banchieri. Lungi dal fornire una risposta alla crisi che risponda agli interessi della popolazione, Marine Le Pen e il Fn non hanno che un’ambizione: andare al potere per servire gli interessi delle classi dominanti con una maggiore ferocia, individuando in coloro che provengono dall’immigrazione un capro espiatorio per meglio attaccare l’insieme del mondo del lavoro. Di fronte a questa minaccia, numerosi sono quelle e quelli che vorranno, al secondo turno, votare contro il Fn per battere l’estrema destra. Prestarsi al gioco del “fronte repubblicano”, al quale invita il Partito socialista votando per l’Ump quando questa si dovesse trovare di fronte il Fn, sarebbe un tranello, un inganno. Tuttavia, di fronte alla possibilità che vengano eletti membri del Fn, noi chiamiamo a vincere l’estrema destra quando è opposta ad un candidato di sinistra.

Le elezioni e il Ps non sono un rifugio contro l’ascesa dell’estrema destra o contro il ritorno di Sarkozy che gioca sempre di più sullo stesso terreno della Le Pen. Per opporsi al ritorno dell’Ump così come all’ascesa dell’estrema destra, è indispensabile combattere la politica del governo Ps- Medef. Occorre che i salariati e le loro organizzazioni riprendano subito il cammino delle mobilitazioni per combattere le politiche a favore dei padroni e l’ascesa delle destre. La giornata di sciopero e la manifestazione del 9 aprile sarà una tappa importante nel braccio di ferro contro il governo, soprattutto per disfarsi della legge Macron (Jobs act in salsa francese). La sfida è quella di raggruppare un’opposizione popolare che unifichi tutte le lotte contro l’austerità, la disoccupazione e il razzismo.

Montreuil, il 22/03/2015