Torino: I I bolscevichi e la trasformazione della guerra imperialista in rivoluzione socialista

Quarta lezione A 100 anni dalla grande guerra

da torinoanticapitalista.org

Relatore Diego Giachetti (ricercatore di storia contemporanea)

Sabato 15 Marzo ore 14,30

in Via Santa Giulia 64

Quando all’inizio dell’agosto 1914 Lenin lesse su un giornale che i parlamentari socialdemocratici tedeschi avevano votato a favore dei crediti di guerra pensò fosse una falsa notizia orchestrata dalla “canaglia borghese” tedesca. Dovette ben presto ricredersi. Era la verità. Di fronte alla Prima guerra mondiale che stava iniziando in Europa la Seconda Internazionale si dimostrò impotente e i partiti socialisti, tranne alcune eccezioni, si schierarono a fianco delle rispettive borghesie nazionali. Negli anni precedenti la Seconda Internazionale aveva sviluppato un ricco e ampio dibattito sul capitalismo e l’imperialismo, il suo divenire e la prospettiva dell’avvento del socialismo. Si delinearono analisi “revisioniste”, ortodosse e di sinistra relativamente anche alle modalità di trasformazione socialista della società capitalista. Nel caso di una guerra la Seconda Internazionale adottò una risoluzione che prevedeva il ricorso allo sciopero generale nei vari paesi per bloccarla.
Tutta questa impostazione vacillò e capitolò alla prova dei fatti: quando la guerra fu dichiarata. Divisi sui campi di battaglia i socialisti tentarono di riallacciare i rapporti internazionali e di proporre soluzioni al conflitto in atto. Molti di questi tentativi fallirono, la Seconda Internazionale non era più in grado di rianimarsi. Gruppi di sinistra organizzarono incontri a Zimmerwal in Svizzera nel 1915 e a Khiental, sempre in Svizzera, nel 1916 nel corso dei quali venne a delinearsi la posizione sostenuta dai bolscevichi russi di fronte alla guerra imperialista in corso. La guerra era un prodotto delle contraddizioni del capitale imperialistico, ad essa bisognava opporre la rivoluzione contro i governi borghesi che la sostenevano. La rivoluzione russa del febbraio 1917 fu per i bolscevichi l’indicazione che la guerra poteva essere risolta a vantaggio della rivoluzione con la presa del potere da parte dei Soviet, rinati in quei mesi in Russia.

Bibliografia usata
-Wolf Abendroth, Storia sociale del movimento operaio europeo, Einaudi, 1971-G.D.H. Cole, Storia del pensiero socialista 1914-1931, Volume II, 2, cap. XXVIII e Volume IV, 2, cap. II, Laterza, 1972
-Bruno Bongiovanni, Il pensiero socialista nel XIX secolo, cap. 5 e 6, Utet, 1987-Per alcuni riferimenti agli scritti di Lenin nel periodo 1914-1918, Lenin biografia, Mazzotta, 1972
-David Shub, Lenin, Longanesi, 1972
-Isaac Deutscher, Il profeta armato, cap. VIII, Longanesi, 1979