Scuola:Continua la battaglia dei bidelli e delle bidelle delle scuole torinesi …
di TorinoAnticapitalista.org
Ieri, 3 marzo, nonostante il tempo inclemente, lavoratori e lavoratrici, insegnanti, genitori e bambini si sono dati appuntamento sotto il Comune di Torino, in Piazza Palazzo di Città, per un’altra tappa della lunga protesta che li sta vedendo protagonisti.
Questa volta è a rischio la pulizia delle scuole e più in generale la possibilità di tenuta del tempo pieno per il previsto licenziamento, solo a Torino, di circa 500 lavoratori e lavoratrici del settore.
Ogni giorno i diritti di migliaia di lavoratici e lavoratori vengono calpestati e sempre più spesso ci si ritrova in piazza a lottare per il diritto al lavoro ma anche per difendere la propria dignità e questa lotta ci mostra chiaramente chi paga le politiche di austerità.
La piazza di ieri ci comunica anche altro e cioè che chi lotta non va lasciato solo perché da soli/e si è tutti/e più deboli. Ci sono tanti e tante che provano a resistere, ognuno con le proprie forze, alla crisi e all’austerità; ciò che cambierebbe segno alle proteste infatti è l’unità di tutte le lotte che ci sono sul territorio piemontese in modo che le rivendicazioni siano più forti.
Noi ribadiamo che per questi lavoratori e lavoratrici non basta una proroga che li tenga occupati fino a giugno perché il problema si ripresenterebbe. L’unica soluzione definitiva possibile è l’assunzione a tempo indeterminato da parte del MIUR coniugata con una forte battaglia in difesa della scuola pubblica.
Bisogna mettere in moto circoli virtuosi di solidarietà che mettano lavoratori e lavoratrici in condizioni di non arretrare davanti agli attacchi del padronato.
Sinistra Anticapitalista solidarizza fortemente con questa lotta e si impegna a diffonderne gli appuntamenti e promuovere la partecipazione collettiva ai diversi appuntamenti in calendario.
Il prossimo appuntamento è un’assemblea cittadina che si terrà mercoled’ 12 marzo 2014 alle 17 presso la scuola Rosselli in via Ricasoli 15.
Siete tutti/e invitati/e a pertacipare.