Sudan, verso un’altra rivoluzione araba?

di Jacques Chastaing (da http://www.npa2009.org)

OndurmanDallo scorso lunedì 23 settembre, in Sudan la contestazione contro l’aumento dei prezzi della benzina e del gas si è trasformata in contestazione del regime.

Le manifestazioni associano la denuncia del carovita con la rivendicazione della caduta del regime di Omar al Bashir, una dittatura militare islamista. I manifestanti gridano “Il popolo vuole la caduta del regime”, che è stato lo slogan emblematico di tutte le primavere arabe.

La contestazione sembra sia partita dagli studenti della capitale Karthum (7 milioni di abitanti) e di Ondurman (2,5 milioni), estendendosi poco a poco al resto del paese. Gli scontri con le forze dell’ordine avrebbero fatto almeno 50 morti, molti di più secondo altre testimonianze. Stazioni di servizio, commissariati, edifici governativi, sedi del partito di governo NCP sono stati devastati o dati alle fiamme. il potere ha fatto chiudere parecchi giornali e televisioni, compresi alcuni ritenuti filogovernativi. Sta praticando frequenti interruzioni sulla rete internet. Sabato 28, durante lo sciopero generale dei giornalisti, si è svolta una grande manifestazione per la caduta del regime.

I bloggers egiziani cercano di fare circolare notizie (Egitto e Sudan per lungo tempo sono stati un unico paese).

Si possono seguire su twitter #sudanrevolts ou #sudanchangenow

Il sito SudanChangeNow.org fornisce molte notizie e video in arabo e in inglese.

Il blog egiziano Egyptian Chronicles fornisce notizie, foto e video su quanto è in corso in Sudan.

Notizie in francese possono essere reperite sul sito http://orientxxi.info/

Jacques Chastaing